Roma, 9 febbraio 2024 – “Nella sua replica, Hera conferma quanto da noi evidenziato durante gli ultimi incontri sindacali: l’aver orientato il proprio indirizzo industriale ed economico a favore dell’affermazione commerciale e finanziaria. Ne è una recente e ulteriore prova il forte esborso di risorse economiche per l’aggiudicazione di sette lotti nella gara per il ‘Servizio a Tutele Graduali’, nonché l’erogazione di un extradividendo, che pare teso a compiacere la comunità finanziaria, composta anche da
fondi speculativi privati internazionali. È evidente che Hera non vuole rispondere alle richieste di miglioramento dei servizi erogati alle comunità locali, nonché agire a favore del personale diretto e dell’indotto”.
Lo scrivono in una nota i sindacati nazionali Fp Cgil, Filctem Cgil, Uiltec, Uiltrasporti, Flaei Cisl, Fit Cisl, Femca Cisl, Fiadel e il coordinamento RSU Hera.
“Ricordiamo al Gruppo Hera che le ingenti risorse distribuite, infatti, derivano in parte anche dai tagli sul personale diretto e dal risparmio sul costo del lavoro, generato dal continuo ricorso ad appalti e subappalti. Tagli ed esternalizzazioni – ribadiscono – stanno causando un depauperamento del valore del lavoro che genera un peggioramento del servizio alla comunità. Ribadiamo la ferma volontà di arginare questa deriva puramente finanziaria e chiediamo anche alla Proprietà Pubblica: è meglio optare per la logica dell’extra-dividendo sempre crescente o per un servizio e un lavoro di qualità per la cittadinanza, i dipendenti e l’indotto?”.
“Il sindacato sollecita risposte e dice basta alle perdite di tempo: chiediamo con forza un vero cambio di rotta dell’azienda, uno stop alle attuali riorganizzazioni esasperate e pensate solo per ridurre il costo del lavoro, e risposte sui perimetri di applicazione contrattuale coerenti ai servizi gestiti, sui processi di reinternalizzazione, sul miglioramento delle condizioni dei lavoratori in appalto, sull’integrazione degli organici attraverso un più puntuale turn-over”.
“Il Gruppo Hera – conclude la nota – ha spinto il sindacato alla rottura: vorremmo pensare non sia voluta. In ogni caso, ribadiamo a tutti, segnatamente alle amministrazioni locali e alle comunità, che i sindacati sono assolutamente disponibili a un confronto serio e costruttivo”.