Alleghiamo il comunicato inerente la rottura delle trattative per il rinnovo del Contratto Gas-Acqua e la conseguente dichiarazione dello Stato di agitazione e lo sciopero di tutti i lavoratori del settore.

Informiamo i lavoratori che l’incontro del 20 febbraio u.s. per il rinnovo del CCNL Gas Acqua scaduto ormai da 14 mesi, fra la delegazione sindacale trattante e le aziende del settore, si è concluso con una rottura fra le parti poiché risultano essere ancora rilevanti le distanze riscontrate sia sul piano normativo che su quello economico.

Le Segreterie Nazionali e la delegazione trattante hanno considerato irricevibili le posizioni espresse dalla controparte perché, sul piano normativo basate su una contro-piattaforma datoriale che si è dimostrata pesantemente negativa e sul piano economico distante dai risultati che la categoria ha raggiunto negli altri rinnovi di settore (ormai 15 contratti rinnovati).
Pertanto è stato dichiarato lo STATO DI AGITAZIONE e sono state avviate le procedure di raffreddamento e tentativo di conciliazione propedeutiche alla dichiarazione di sciopero, come previsto dalla normativa vigente, che dovrà manifestare il profondo dissenso dei lavoratori per una trattativa protrattasi ormai da svariati mesi e della quale non si intravvedono sbocchi positivi.
In attesa dell’esaurimento delle procedure previste dalla Legge 83/2000, le strutture territoriali e le RSU convocheranno per le prossime settimane le assemblee dei lavoratori per discutere sullo stato della trattativa e organizzare le prossime importanti iniziative unitarie.