Art. 177 del Cod. Appalti, cosa prevede?
Il comma 1 dell’articolo prevede che le aziende come Hera “sono obbligati ad affidare, una quota pari all’ottanta per cento dei contratti di lavori, servizi e forniture relativi alle concessioni di importo di importo pari o superiore a 150.000 euro e relativi alle concessioni mediante procedura ad evidenza pubblica”.
Obbligo di appalto per l’80% delle attività
Anche quelle svolte attualmente da personale interno
Perché è sbagliato?
Rischia di creare uno “spezzatino” delle attività, vanificando le economie di scala e la “visione di insieme” negli investimenti. In questo senso ha impatto sulla transizione ecologica, sui costi e sulla qualità. Inoltre, mette a rischio 145000 posti di lavoro sulle aziende che gestiscono attualmente energia elettrica e gas.
Qualità e sicurezza
Le conoscenze acquisite dalle aziende concessionarie, nell’arco di più di mezzo secolo, fanno sì che i servizi erogati siano di altissima qualità. Le dimensioni di queste aziende e il loro radicamento sul territorio, garantiscono un ottimo livello di sicurezza del servizio e del lavoro in genere. Frammentare le attività, a favore di molte aziende, magari anche di piccola dimensione, mette a rischio la qualità e la sicurezza.
I Costi
Aggiungere un ulteriore passaggio tra appalti e sub-appalti, non può che generare ulteriore costo, che per garantire le attuali tariffe, verrà scaricato sul lavoro.
Rischio malavita
Aumenta il rischio di infiltrazioni mafiose.
Sfruttamento
La compressione dei costi si scarica sui lavoratori degli appalti.
2020
42 milioni di tonnellate di CO2 non emesse
equivalenti a 109 milioni di barili di petrolio
2020
2,2 miliardi € investiti in fonti rinnovabili
La transizione energetica
Non è possibile che piccole o medie aziende in appalto si facciano carico di investimenti legati alla “Green Economy”.
Come non è possibile che attuino politiche di sviluppo delle reti e “Smart Grid”; si dovrebbe sempre più tendere ad integrare le aziende del settore, mentre con l’iniziativa della 177, si procede alla frammentazione.
- LE INIZIATIVE
- 24/06/2021 ore 17 – ASSEMBLEA GENERALE NAZIONALE
- 28/06/2021 ore 14:30 – ASSEMBLEA REGIONALE IREN-ENEL-HERA-AIMAG
- 30/06/2021 ore 10 – SCIOPERO PER L’INTERA GIORNATA CON PRESIDIO PIAZZA ROOSEVELT – BOLOGNA