Nelle ultime due settimane ci sono stati diversi momenti di confronto tra l’azienda, gli RLSA e le OO.SS. Regionali relativamente all’emergenza CORONAVIRUS . Sono state nel tempo affrontate varie problematiche relative alle misure da adottare per salvaguardare la salute dei lavoratori, contenute nelle informative aziendali dalla 1 alla 4. Nella giornata di ieri 5 Marzo si è tenuto un ulteriore incontro tra l’azienda e gli RLSA relativamente alle misure già adottate e in relazione alle modalità operative, rese note nella informativa n 5, aggiuntive a quelle previste nelle comunicazioni precedenti.
Nello specifico sono stati invitati i Direttori di tutte le UDB (Unità di Business) a valutare la possibilità, in via precauzionale, di autorizzare ulteriori misure operative aggiuntive, tra le quali:
● una nuova forma di “Lavoro da remoto tramite VPN”, che è una modalità lavorativa differente rispetto all’abilitazione ed al perimetro dell’attuale “remote working”;
● l’estensione, dove possibile, della “partenza da casa”, rivolta al personale tecnico-operativo. Ambedue le suddette misure aggiuntive sono finalizzate a garantire l’operatività del servizio minimo delle UDB e la tutela della salute dei lavoratori. L’adozione di entrambe le misure, al pari della necessità di procedere allo scaglionamento degli afflussi nelle mense aziendali, erano da tempo state sollecitate dalle OO.SS. Regionali e dagli RLSA. Sia l’utilizzo della misura di “Lavoro da remoto con VPN”, che prevede la possibilità di lavorare in altro spazio/sede aziendale o da casa, che l’estensione della “partenza da casa” con mezzo aziendale verranno valutati ed utilizzati dal Direttore di competenza per un periodo strettamente correlato all’emergenza sanitaria e in accordo con le esigenze
aziendali per garantire la continuità del servizio. Ricordiamo inoltre che in materia di “remote working”, considerato quanto previsto dalle precedenti comunicazioni, i lavoratori che già lo utilizzano possono chiedere l’estensione delle giornate contrattualmente previste nell’eventualità che siano residenti in un comune in cui si è manifestato almeno un caso di contagio o che abbiano figli in età scolare, soggetti quindi ai provvedimenti di sospensione dell’attività scolastica. Invitiamo pertanto i lavoratori interessati ad informarsi presso la struttura di appartenenza rispetto all’attuazione ed alla adozione delle suddette misure eccezionali a garanzia della salute dei lavoratori. L’azienda ha inoltre previsto ulteriori misure di scaglionamento/distanziamento del personale per ridurre i contatti in ambienti chiusi (es. le sale Telecontrollo, i Call Center Tecnici, i Servizi Ambientali, la Logistica e i Magazzini) e nelle mense e spogliatoi. Le OO.SS. Regionali e gli RLSA continueranno a monitorare costantemente e con grande attenzione l’evoluzione della situazione e ad informare i lavoratori sugli ulteriori provvedimenti che verranno eventualmente definiti.
Bologna, 6 Marzo 2020