IL GRUPPO HERA VUOLE UN ACCORDO “PER POCHISSIMI E PER UNA VOLTA SOLTANTO”, SENZA CRITERI, NE’ REGOLE CHIARE!

LA FILCTEM-CGIL, INVECE, PERSEGUE UN ACCORDO COLLETTIVO PLURIENNALE CHE:
  Definisca un numero adeguato di posizioni;
  Pianifichi un ricambio generazionale;
Permetta ai lavoratori che presentano i requisiti previsti dalla Legge di manifestare formalmente, su base volontaria, il proprio interesse;
  Preveda regole trasparenti e criteri oggettivi per stabilire la graduatoria per accedere all’ISO-PENSIONE anticipata.

 

 

La FILCTEM-CGIL, infatti, è favorevole al raggiungimento di un accordo collettivo che consenta la cessazione anticipata del rapporto di lavoro, con la garanzia di una copertura retributiva per il periodo mancante e nessuna penalizzazione sul calcolo della futura pensione. La cosiddetta “ISOPENSIONE”, attraverso un uso corretto e trasparente dell’Art. 4 della Legge Fornero (n. 92/2012).

L’accordo dovrebbe prevedere la durata dell’intesa (ad esempio triennale, rinnovabile), un numero congruo dei potenziali fruitori (estendendo il numero delle sole 16 persone che l’Azienda ha invece prescelto), i criteri oggettivi per delineare la platea dei lavoratori potenzialmente coinvolti, una procedura per raccogliere formalmente le manifestazioni di interesse dei lavoratori che presentano i requisiti previsti dalla legge e per fare le valutazioni delle disponibilità volontarie.
Questa è la proposta formulata dalla delegazione sindacale negli incontri tenuti con la Direzione aziendale; una proposta alternativa alla reiterata intenzione dell’azienda di procedere unilateralmente, con proprie liste di persone già individuate e contattate senza che sia avvenuta alcuna discussione su quelli che devono essere i criteri, in primis la trasparenza del percorso e la certezza della volontarietà delle persone.

La proposta della delegazione sindacale consentirebbe di aprire anche in Hera uno spazio per il ricambio generazionale equilibrato e sostenibile che permetterebbe di andare incontro all’esigenza di attenuare il peso dell’allungamento della vita lavorativa, producendo contestualmente un rinnovamento di professionalità, competenze e profili utili al futuro dell’azienda.

Chiediamo quindi a HERA di rilanciare un confronto serio a garanzia di tutti i lavoratori.