Oggi pomeriggio, mercoledì 17 maggio, a Roma, riprenderà la trattativa per verificare se sussistano le condizioni per una chiusura soddisfacente del negoziato per il rinnovo del CCNL Gas-Acqua, ormai scaduto da oltre 16 mesi.
Durante la giornata di ieri, però, le controparti datoriali hanno ripresentato un ulteriore testo del Contratto contenente ancora molte delle clausole capestro, già ritenute irricevibili dalle OO.SS, tra le quali elementi “provocatori” sui Provvedimenti disciplinari e ancora una formulazione “bizantina” sul demansionamento, nonostante vi fossero state dichiarazioni di apertura a ulteriori modifiche migliorative a seguito dell’esito dello sciopero nazionale del 17/3 u.s..

Permangono inoltre problemi rispetto al superamento delle indennità guida, maneggio denaro e depurazione, attraverso il loro consolidamento, oltre che sulla questione del trattamento economico, soprattutto sugli aumenti dei minimi tabellari e il Parametro medio su cui applicargli.

IN QUESTO QUADRO CI CHIEDIAMO: “QUAL E’ LA POSIZIONE ASSUNTA DAL GRUPPO HERA IN SENO ALLA PROPRIA ASSOCIAZIONE DATORIALE?”

IN BASE AGLI ATTI CONCRETI, NON PARE SI SIA MANIFESTATA UNA POSIZIONE E UN CONTRIBUTO FAVOREVOLE, E TUTTO CIO’ NON E’ COERENTE CON QUANTO VIENE AFFERMATO DAI VERTICI DI HERA DURANTE IL ROAD SHOW IN CORSO IN QUESTI GIORNI IN MERITO AI RISULTATI ECCELLENTI DELL’ANNO 2016 E LE AMBIZIOSE STRATEGIE AZIENDALI FINO AL 2020!!!

AUSPICHIAMO CHE LA RIPRESA DELLA TRATTATIVA ODIERNA SI PROTRAGGA AD OLTRANZA E PERMETTA DI RAGGIUNGERE UN’INTESA POSITIVA